Circolartità  Anagrafica
dettagli progetto

L’erogazione di servizi attraverso sistemi informativi presuppone la disponibilità di molte informazioni, necessariamente validate, e quindi di banche dati certificanti l’identità; tra queste assumono un rilevo assoluto quelle della anagrafe dei cittadini e dell’anagrafe delle imprese, di cui sono titolari, rispettivamente: il Ministero dell’Interno e la società Infocamere srl.
In quest’ottica la Regione Basilicata, già da diversi anni, si è dotata di un collegamento con la banca dati delle imprese, ma, per garantire il corretto funzionamento dei servizi della Pubblica Amministrazione (compensazione sanitaria tra le regioni; certificazione dell’identità per partecipare ai bandi pubblico, per accedere a servizi tributari o a servizi per il lavoro, etc), è di primaria importanza l’avvio del progetto per la realizzazione della Circolarità Anagrafica Regionale.

La Regione Basilicata, quindi, con DGR n° 1557 del 11 settembre 2009 ha approvato il progetto BAS-Anag - Circolarità Anagrafica Regionale.

Il progetto ha due finalità:
1) potenziare l’infrastruttura tecnologica delle amministrazioni comunali per il collegamento al sistema INA– Indice Nazionale delle Anagrafi – del Ministero dell’Interno;
2) consentire l’accesso da parte della Regione Basilicata e degli enti territoriali della Basilicata ai dati anagrafici certificati dal Ministero dell’Interno.

Soggetti coinvolti sono: Il Ministero dell’Interno, che ha la titolarità sui temi di “Ordinamento delle anagrafi e della popolazione residente”; la Regione Basilicata, che realizza le infrastrutture tecnologiche abilitanti al funzionamento della Circolarità Anagrafica Regionale sul Sistema Pubblico di Connettività; le Amministrazioni Comunali, che allineano la propria anagrafe e consultano il sistema INA/SAIA attraverso l’uso di procedure informatiche; l’ANUSCA - Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe – ente morale riconosciuto dal Ministero dell’Interno dal 1999, co-fondatore dell’Associazione Europea degli operatori demografici (EVS) e membro dell’Accademia Nazionale degli operatori di stato civile (soggetto partecipato dal Ministero dell’Interno e ANCI).

Per consentire la piena attuazione del progetto, che ha una durata di tre anni, saranno sottoscritti i seguenti accordi istituzionali:
1. Protocollo d’Intesa tra Regione Basilicata e Ministero dell’Interno per il popolamento dell’INA/SAIA attraverso il Sistema Pubblico di Connettività e definizione dell’Accordo di Servizio per l’aggiornamento delle banche dati di interesse regionale (firmato il 9/11/2009);
2. Convenzione tra Regione Basilicata e ANUSCA (Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe) per la realizzazione del progetto BAS-ANAG (firmata il 9/11/2009);
3. Convenzione tra Regione Basilicata e Amministrazioni comunali per l’adeguamento del software di popolamento dell’INA/SAIA e per la definizione degli accordi di servizio.
Ai sensi dell’art. 7 del Protocollo d‘Intesa con il Ministero dell’Interno è stato istituito il tavolo di lavoro INA-SAIA congiunto Prefetture, Regione, Comuni. Il tavolo è costituito dal Prefetto del capoluogo di Regione, ed è composto dal Dirigente dell’Area Enti Locali delle Prefetture della regione, da due rappresentanti della Regione e da tre rappresentanti dei servizi demografici dei comuni, per tale scopo individuati dall’ANCI.

Elemento di base per consentire il corretto funzionamento della circolarità anagrafica è la realizzazione delle infrastrutture di trasporto e di Cooperazione Applicativa, coerentemente con gli standard definiti dalle regole tecniche del Sistema Pubblico di Connettività.
Il sistema si poggerà sulla rete telematica Rupar costituita da collegamenti in fibra ottica (il mezzo più veloce in ambito di reti telematiche) che consentono la trasmissione dei dati fino a 2 GigaBit per secondo. Inoltre si prevede la realizzazione della rete secondaria mediante connessioni Wireless, per consentire il collegamento a banda larga nei comuni ove non è disponibile il servizio ADSL.
In modo complementare rispetto all’infrastruttura di rete, la Regione Basilicata ha già realizzato, nell’ambito del progetto interregionale denominato ICAR (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete delle Regioni) le infrastrutture di Cooperazione Applicativa utili per consentire l’integrazione dei sistemi informativi locali delle amministrazioni lucane.

Referti on-line
dettagli progetto

La Sanità Elettronica, come emerge dal quadro della Ricerca sui Livelli di Innovazione Tecnologica In Sanità (LITIS), realizzata da Federsanità ANCI, su incarico del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con FORUM PA e CNR, offre ad oggi molte potenzialità di sviluppo, ma ancora, di fatto, pochi effetti sulla vita quotidiana di pazienti e operatori. Il progetto “Referti on line e CRM”, si pone l’obiettivo di realizzare nella Regione Basilicata una serie di interventi e sviluppi per cui la sanità Regionale può offrire, nell’arco di circa 24 mesi, a regime, alla propria utenza di riferimento, una serie di servizi sanitari on line a valore aggiunto. Centrale all’interno del progetto è il potenziamento del Sistema BAS REFER, progetto nato sotto l’egida dell’Ente nel 2002 con un 70% di fondi POR 2000-2006, ed un  30% di cofinanziamento M.I.T.. Gli Enti coinvolti allora come nell’attualizzazione del progetto sono la  Capofila Regione Basilicata le allora 5 ASL (oggi 2, ASP Potenza e Matera) , l'A.O.R.  San Carlo e  il CROB di Rionero divenuto IRCCS.

Il progetto prevede di integrare il sistema BASREFER con una serie di servizi applicativi, interventi organizzativi ed attività di formazione e comunicazione atti a migliorare la relazione tra le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere ed i cittadini e quindi innalzare il loro livello di soddisfazione.

Interoperabilità  dei protocolli
dettagli progetto

Il progetto di gestione informatica del protocollo e di scambio dei documenti digitali tramite PEC, Posta Elettronica Certificata,persegue l'obiettivo di realizzare la interoperabilità del protocollo e dei documenti digitali tra le PA lucane (consultazione, interscambio e acquisizione automatica dei documenti) e nasce quindi dall'esigenza di permettere alle PA lucane di interagire con i cittadini e le imprese in modo da migliorare l'efficacia dell’azione amministrativa e di garantire la trasparenza dei procedimenti amministrativi.

Protocollo Informatico
dettagli progetto

Dopo l'indagine conoscitiva a tappeto, la formazione diretta sull'IPA e la PEC, lo sviluppo del PECadapter per gli utilizzatori di Gupar e la collaborazione con i fornitori di software, il progetto Regionale, "Interoperabilità dei Protocolli Informatici delle P.A. lucane" entra nella sua fase più entusiasmante e operativa.
Sono, infatti, partiti oggi gli schemi di convenzione diretti ai 174 enti coinvolti. Le amministrazioni che vorranno accettare l'invito ad entrare nella federazione dovranno approvare lo schema con regolare deliberazione interna. Sarà poi compito della Regione Basilicata convocarli per la firma della convenzione.
"Interoperabilità dei Protocolli Informatici delle P.A. lucane" rientra nella linea d'intervento II.2.2.B del PO FESR ed è finalizzato alla "diffusione del sistema di e government regionale con particolare riguardo agli enti locali minori a rischio d'isolamento". Tradotto, è una grande opportunità di scavalco di problemi atavici per la Basilicata: la crescita disomogenea dei territori più periferici, la diversità di accesso alle possibilità, l'ingombrante eredità orografica che più di qualche scompenso ha prodotto nei decenni.
La federazione consentirà realmente a tutte le amministrazioni l'interazione, in tempo reale con altre P.A., come con i cittadini e le imprese dentro e fuori i confini regionali, l'abbattimento dei costi di gestione, l'essere al passo coi tempi e con la riforma della Pubblica Amministrazione.
Per gli enti che si federeranno, tutto sarà a costo zero. Si legge, infatti, nel testo che la spesa complessiva per la realizzazione dell'intero progetto insiste sulla linea II.2.2.B, Asse II del PO FESR 2007/2013 e, quindi, sui fondi a disposizione della Regione Basilicata. Nello specifico, aderendo formalmente al Progetto, gli enti otterranno supporto per l'adeguamento del software di protocollo agli standard di interoperabilità: lo scambio di documenti a mezzo PEC e di cooperazione applicativa (SPCoop): l'esposizione dei servizi di consultazione e notifica dell'iter documentale.
 I confederati avranno anche accesso a moduli di formazione diretta come a distanza, per poter essere sempre operativi rispetto ai nuovi step del progetto.